Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese
- Marco
- 7 giu
- Tempo di lettura: 4 min
In una stanza silenziosa di Kyoto, una sottile scia di fumo si solleva nell’aria e svanisce prima ancora di poter essere afferrata. Un piccolo gruppo siede in silenzio, senza parlare. Una persona solleva una delicata tazza d’incenso, la copre con una mano e inspira dolcemente.Non sta semplicemente “annusando”. Sta ascoltando.Questa è Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese.
Più di un semplice piacere sensoriale, il Kōdō è un’arte contemplativa, un ponte tra il mondo fisico e quello spirituale, dove una fragranza effimera diventa un cammino verso la quiete, il ricordo e la consapevolezza. Sebbene meno conosciuto della cerimonia del tè o dell’ikebana, il Kōdō è una delle tradizioni più eleganti e raffinate del Giappone.

Cos’è Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese?
Kōdō (香道), che significa “La Via dell’Incenso”, è una delle tre arti classiche del raffinatissimo mondo culturale giapponese, accanto al sadō (cerimonia del tè) e al kadō (arte della disposizione dei fiori).
Nel Kōdō, non si dice “annusare l’incenso”, bensì ascoltare l’incenso (kō o kiku). Questa espressione poetica racchiude il cuore di questa pratica: la fragranza non viene semplicemente percepita, ma accolta con attenzione totale. Il Kōdō invita alla presenza mentale, all’attenzione, e alla comprensione della bellezza nel momento che svanisce.
Mille anni di fragranza: le origini del Kōdō
Le origini del Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese risalgono al VI secolo, quando l’incenso arrivò in Giappone insieme al buddhismo dalla Cina. All’inizio aveva una funzione spirituale: purificava i templi, i praticanti e accompagnava i riti funebri.
Ma ben presto l’incenso superò la sfera religiosa. Durante il periodo Heian (794–1185), conquistò i cuori degli aristocratici di corte. I nobili creavano le proprie miscele, profumavano lettere e abiti, e componevano poesie ispirate agli aromi. L’apprezzamento per l’incenso diventò un passatempo nobile.
Nel periodo Muromachi (XIV–XVI secolo), due figure importanti – Sanjonishi Sanetaka e Shino Sōshin – codificarono la pratica, dando vita all’arte del Kōdō come la conosciamo oggi.
Il rituale e gli strumenti della Via dell’Incenso
Al centro del Kōdō c’è un processo altamente ritualizzato. Si comincia con la preparazione del kōro, la tazza per incenso, riempita di cenere bianca finissima. Un piccolo carbone ardente viene sepolto al suo interno, e la cenere viene modellata in un cono con un piccolo foro d’aria sulla cima.
Sopra viene poggiato un sottile frammento di mica, e infine un minuscolo pezzo di legno aromatico.Attenzione: non viene bruciato, ma semplicemente riscaldato per rilasciare una fragranza sottile ed eterea.
I partecipanti, a turno, sollevano la tazza, la coprono con una mano e ascoltano il profumo. Non si commenta. Si riflette. L’obiettivo è vivere il momento, lasciarsi trasportare da ciò che il profumo risveglia dentro.
Le cinque fragranze del Kōdō: imparare ad ascoltare
Nel Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese, i profumi vengono classificati in cinque categorie tradizionali:
Dolce (Amakō) – simile al miele, tenero e nostalgico
Acido (Sankō) – pungente, come agrumi o prugne sotto aceto
Speziato (Shinkō) – caldo, simile a pepe o cannella
Amaro (Nikkō) – erbaceo, come la buccia d’agrumi bruciata
Salato (Enkō) – marino, minerale, delicato
Queste categorie aiutano a descrivere le fragranze e servono anche come spunto poetico. Ogni profumo può evocare emozioni, stagioni, immagini e memorie diverse per ogni persona.
Il gioco del profumo: Genjikō e letteratura
Uno degli aspetti più affascinanti del Kōdō è Genjikō, un gioco ispirato al capolavoro letterario Genji Monogatari (Il Racconto di Genji), scritto nell’XI secolo.
In questo gioco, vengono presentati cinque frammenti di legno aromatico. Alcuni sono uguali, altri no. I partecipanti ascoltano ogni profumo e indicano quali sono identici usando schemi simbolici, ognuno associato a un capitolo del romanzo.
Genjikō è un incontro tra profumo, memoria, intuizione e letteratura. Un’esperienza sensoriale e intellettuale unica nel suo genere.
I legni sacri: gli ingredienti preziosi del Kōdō
I materiali usati nel Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese sono rari e preziosi. I più rinomati sono jinkō(legno d’agar) e kyara, legni aromatici che si formano quando l’albero di Aquilaria viene infettato da un particolare fungo. La pianta reagisce producendo resina, che nel tempo trasforma il cuore del legno in un’essenza profumata.
Il kyara, in particolare, è considerato il grado più alto: più prezioso dell’oro. Un solo grammo può costare oltre 15.000 yen (circa 150 euro).
Questi frammenti non vengono mai bruciati, solo riscaldati con delicatezza. Alcune famiglie nobiliari li conservano da secoli, usandoli solo durante cerimonie formali come il Makeō.
Kōdō: La Via dell’Incenso nella vita quotidiana giapponese
Anche al di fuori delle cerimonie ufficiali, l’incenso ha un posto speciale nella vita quotidiana in Giappone:
Templi e santuari: si brucia incenso per purificarsi prima della preghiera
Cimiteri: viene offerto agli antenati in segno di rispetto
Case private: si usa per rilassarsi o marcare il cambio delle stagioni
Bustine profumate: inserite nei kimono o nelle borse
Cartoleria: lettere e buste profumate trasmettono emozioni invisibili
Oggi, l’incenso giapponese si presenta in moltissime varietà: dal sandalo classico all’agarwood, fino a profumi moderni come yuzu, tè verde o ciliegio.
L’anima profumata della cultura giapponese
In un mondo frenetico e rumoroso, il Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese ci invita a rallentare. È un’arte della presenza, dell’impermanenza, della bellezza nascosta.
Kōdō incarna concetti profondi della cultura giapponese come:
Mono no aware – la malinconia delle cose che passano
Wabi-sabi – la bellezza dell’imperfetto
Ma – lo spazio tra le cose
Attraverso il profumo, impariamo a osservare ciò che non si vede, a sentire ciò che non si dice, a vivere il momento.
Esperienze di Kōdō a Kyoto e oltre
Se viaggi in Giappone, specialmente a Kyoto, non perdere l’occasione di esplorare la cultura dell’incenso. Antichi negozi come Shoyeido o Yamadamatsu realizzano miscele da generazioni.
Alcuni offrono workshop per creare il tuo incenso, altri ti permettono di annusare fragranze storiche usate da imperatori e monaci.
Se partecipi a uno dei miei tour con Tanuki Stories a Kyoto, Nara o Osaka, includerò una tappa in un negozio tradizionale o in un tempio profumato di secoli di preghiera e memoria.
Riflessioni finali su Kōdō: La Via dell’Incenso nella Cultura Giapponese
Il Kōdō non è solo profumo—è memoria, emozione, meditazione. Ci insegna ad ascoltare l’invisibile, ad accogliere l’attimo.
In un solo respiro di legno riscaldato puoi trovare storia, poesia e silenzio.La prossima volta che accendi un bastoncino d’incenso…Ascoltalo.
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