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Osaka Nightlife

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Vivi il cuore del Giappone attraverso esperienze autentiche, guidate da chi conosce il Paese dall'interno. Dalle strade vivaci di Osaka ai templi silenziosi di Nara, fino al fascino senza tempo di Kyoto, ogni tour è pensato per farti entrare davvero nello spirito del Giappone.

Dal mio trasferimento in Giappone nel 2023, ho accompagnato centinaia di viaggiatori alla scoperta di queste città, unendo la mia formazione accademica in lingua e cultura giapponese a una profonda conoscenza del territorio. Prima di stabilirmi qui in modo definitivo, ho viaggiato più volte in Giappone: esperienze che oggi mi permettono di creare itinerari su misura, ricchi di contenuti culturali e autentici.

In attesa del tuo viaggio, esplora i miei articoli: troverai curiosità, tradizioni e angoli nascosti che difficilmente scoprirai nei classici itinerari turistici.

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Scopriamo insieme il vero Giappone.

Stoicismo e Zen: due strade lontane verso la stessa libertà interiore

  • Immagine del redattore: Marco
    Marco
  • 6 dic
  • Tempo di lettura: 4 min

Vivere in Giappone ti cambia. Non tutto in un colpo, ma lentamente, come uno dei giardini di Kyoto che osservo ogni settimana guidando i miei tour. È un cambiamento sottile, che si accumula nei dettagli: un modo diverso di respirare, di osservare, di affrontare il caos quotidiano.

Dopo tre anni nel Kansai, ho realizzato qualcosa che non avrei mai immaginato: lo Stoicismo romano e lo Zen giapponese cercano la stessa identica libertà interiore, pur arrivandoci da strade opposte.

Una verità che ho compreso non leggendo libri, ma vivendo ogni giorno immerso in due mondi: quello occidentale degli imperatori-filosofi e quello orientale dei monaci zen.



Stoic and zen monk meditating
Stoicism and Zen

Due domande universali: Roma e Giappone a confronto

In Italia, leggendo Marco Aurelio, mi colpivano le Meditazioni scritte in mezzo alla guerra, alla peste, alle pressioni politiche. Parole private, intime, in cui un imperatore cerca di proteggere la propria mente più che il proprio impero.

In Giappone, entrando nei templi zen di Kyoto, mi colpisce un'altra forma di ricerca: quella che passa attraverso il silenzio, il vuoto, la contemplazione. Non c'è logica da analizzare, c'è un'esperienza da vivere.

Eppure la domanda è identica: come può un essere umano rimanere stabile quando tutto intorno è instabile?


Lo Stoicismo: la via della ragione

Per gli Stoici, la mente libera nasce dal pensare bene. La sofferenza non è nell'evento, ma nel giudizio che gli diamo. Di fronte a un problema, la prima domanda stoica è:

"Dipende da me?"

Se sì, agisci. Se no, accetta.

È un metodo basato sulla razionalità, sulla chiarezza dei pensieri, sul distinguere ciò che possiamo controllare da ciò che non possiamo. Una disciplina mentale che si affina giorno dopo giorno.

Durante i miei tour, quando parlo della formazione intellettuale delle élite giapponesi del passato, ritrovo sorprendentemente questo stesso spirito: l'idea che la virtù, la disciplina e la lucidità siano più importanti delle circostanze esterne.


Lo Zen: la via del silenzio e del paradosso

Lo Zen invece parte da un presupposto radicalmente diverso: la mente pensa troppo. Troppi giudizi, troppe storie, troppi concetti.

Il problema non è pensare male, ma pensare in continuazione. Per questo lo Zen invita non a ragionare meglio, ma a sospendere il giudizio, dissolvere i pensieri e abitare completamente il presente.


✨ Il metodo dei kōan

Un elemento chiave, che spiego spesso durante i tour a Kyoto, è l'uso dei kōan: brevi enigmi, spesso illogici, che servono a mandare in cortocircuito il pensiero razionale.

Domande come: "Qual è il suono di una sola mano?"

Sono volutamente impossibili.

E qui arriva la magia: il kōan non è un rompicapo da risolvere, ma un detonatore mentale. La mente si affanna, prova a capire, cerca un senso… e a un certo punto molla la presa. E solo allora, nel cedimento del pensiero, arriva il silenzio.

È una tecnica geniale: per tornare al vuoto, la mente viene sovraccaricata di illogicità, fino a smettere di resistere.


Ryoan-ji: il giardino che ti obbliga a rinunciare al controllo

Fra tutti i luoghi di Kyoto, c'è un tempio che considero un ponte perfetto tra lo Zen e una forma di filosofia universale: Ryoan-ji (龍安寺). Qui porto spesso i miei clienti, perché il suo giardino di pietra è più di un'opera estetica: è un insegnamento vivente.

Il giardino è composto da 15 rocce, ma — e questo lo faccio sempre notare durante il tour — non importa da quale angolo lo guardi, ne vedrai sempre e solo 14. È progettato così.

Razionalmente sembra un difetto. Zenicamente è il punto.

Il giardino ti comunica senza parole: "Non tutto può essere compreso. Non tutto può essere controllato."

Come i kōan, il giardino di Ryoan-ji sovraccarica la mente con un paradosso visivo. Lo osservi, giri la testa, cambi posizione, provi a risolvere il puzzle… niente. Una pietra resta sempre invisibile.

E quando finalmente accetti che non c'è una soluzione, accade qualcosa di simile a ciò che avviene con i kōan: la mente si arrende e si quieta. Compare uno spazio vuoto, un silenzio interiore.

È qui che la filosofia zen diventa esperienza diretta: non un concetto, non una dottrina, ma un momento di presenza pura.


Il punto di incontro: una mente libera nel caos

Ed è proprio osservando questi due mondi — Marco Aurelio da un lato, Ryoan-ji e i kōan dall'altro — che ho capito il legame profondo tra Stoicismo e Zen.

Entrambi puntano a una mente che non si lascia trascinare dal caos esterno.

Gli Stoici ci arrivano pensando meglio. I maestri Zen ci arrivano pensando meno. Strade opposte, ma stessa destinazione: una libertà interiore che non dipende dalle circostanze.

Lo Stoicismo cerca la virtù attraverso la ragione. Lo Zen cerca la serenità attraverso il vuoto. Ma alla fine, entrambi cercano uno stato mentale in cui non siamo più schiavi delle emozioni, degli impulsi, delle paure, del rumore.

Da quando vivo in Giappone, ho imparato ad apprezzare entrambi gli approcci: lo Zen mi aiuta a sciogliere la mente, lo Stoicismo a organizzarla. E insieme, queste due vie mi hanno dato un equilibrio che non avevo mai trovato prima.


Il Giappone come esperienza filosofica

Quando guido i miei tour Tanuki Stories attraverso Kyoto, Nara e Osaka, cerco sempre di portare le persone oltre la superficie. Il Giappone non è solo templi e fotografie perfette: è una scuola mentale.

Sedersi davanti al giardino di Ryoan-ji, ascoltare un kōan, meditare per qualche minuto… questo vale più di qualsiasi lezione teorica. Perché la filosofia qui non si studia: si vive.

E vedere i volti dei miei clienti cambiare mentre realizzano questa verità è uno dei momenti più belli del mio lavoro.


Stoicismo e Zen: Quale via scegli tu?

Preferisci la logica di Marco Aurelio o il silenzio di Ryoan-ji? Lo Stoicismo o lo Zen? Pensare meglio o pensare meno?

Qualunque sia la tua risposta, entrambe le strade portano alla stessa meta: una mente libera, stabile e limpida anche nel caos.

Io continuo a camminare su entrambe, ogni giorno, qui in Giappone.


🦝 Tanuki Stories – Tour culturali nel Kansai🎋 Kyoto | Nara | Osaka | Zen Experience👉 Scopri i miei tour nel link in bio

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